Capitolo N°11: «Il paese della cuccagna»
Dopo l’esito negativo della spedizione organizzata da Don Rodrigo per rapire Lucia, il Griso torna nel palazzotto e subisce tutta la rabbia e la frustrazione del padrone. Il caos generato dall’allarme lanciato da Don Abbondio, manda in subbuglio tutto il paese. Solo dopo qualche tempo gli abitanti si pongono delle domande sulla scomparsa di Renzo e Lucia. Dopo un lungo cammino per raggiungere Milano, il giovane si trova davanti ad un panorama a dir poco paradisiaco, davanti ai suoi occhi appare una città quasi interamente ricoperta di pane e farina.
Luoghi citati nel capitolo:
Palazzotto di Don Rodrigo:
Il palazzotto di Don Rodrigo si trova su una collinetta vicina a Pescarenico, che permette un’ampia visione sul paesino. Cristoforo si reca nel luogo per parlare con il nobile nel tentativo vano di farlo cambiare idea sul matrimonio con la ragazza. Sulla porta sono inchiodate due avvoltoi morti, uno è definito come: "spennacchiato e mezzo roso dal tempo", mentre due bravi fanno la guardia sdraiati su panche poste ai lati dell'uscio del palazzo.
La strada per Milano e la periferia della città:
Milano è la città in cui ha sede il convento del frate Bonaventura.
Inoltre in questa città iniziano delle rivolte da parte dei più umili i quali assediano i forni e produttori del pane in tutta la città, i quali erano accusati dal popolo di fingere una carestia, non vogliono dare il grano al popolo. Renzo giunge in questa città per la prima volta nell’undicesimo capitolo e si ferma ad ammirare il duomo.
Renzo arriva poi alla sua destinazione designata, ovvero il convento dei frati cappuccini, il quale sorge in una piazzetta.
