Il Conte Attilio convince Don Rodrigo ad accettare l’aiuto di loro zio, il quale esercita un grande ascendente nella città di Milano. Il conte era molto attento ad un particolare aspetto della famiglia, ovvero il decoro della casata. Attilio, descrivendo Fra Cristoforo come una persona pericolosa in grado di minare il potere della famiglia nel territorio di Pescarenico, convince il conte zio a convocare il padre provinciale per convincerlo a cacciare Fra Cristoforo. Il padre cappuccino viene invitato a pranzo e, dopo una lunga discussione con il nobile conte, cedette alle sue richieste, si vide quindi costretto, pur contro la sua volontà, a cacciare padre Cristoforo in un convento lontano dal territorio lombardo, più precisamente nella città di Rimini.