
Don Abbondio
Don Abbondio è sin da subito presentato dall’autore come una persona codarda. La prima similitudine che Manzoni utilizza per descrivere il suo temperamento è: «Era un vaso di terracotta costretto a viaggiare tra altri di ferro». Inoltre egli non aveva una reale vocazione, ma fu spinto dai propri genitori a diventare un sacerdote per appartenere ad una classe sociale in grado di offrire una parziale sicurezza economica e protezione.
Don Abbondio cerca in tutti i modi di evitare ogni pericolo, di schierarsi dalla parte del più forte e di non prendere mai posizione nei conflitti per evitare qualunque tipo di problema. Don Abbondio è il personaggio per eccellenza nel quale meglio si riflettono i difetti degli uomini, in particolare le paure e gli egoismi.
luoghi attraversati dal personaggio nel corso del romanzo
