
Gertrude
Monaca di Monza
Gertrude, la Monaca di Monza, è il personaggio principale dei capitoli IX e X. Lei rappresenta l’immagine opposta del mondo degli ordini religiosi rispetto a quella che rappresenta Fra Cristoforo, perché da aiutante di Lucia si trasforma in aiutante dei suoi rapitori. È uno dei personaggi storici dell’opera(quindi esistita realmente): si tratta di Marianna de Leyva diventata, nel 1591, suor Virginia Maria nel convento di Monza. Manzoni, descrivendo la vita della donna, si sofferma sulla relazione di Gertrude ed Egidio, in particolare sulla sua seduzione e gli intrighi di di un padre, egoista e crudele, che obbliga la figlia alla monacazione; ed un secondo momento in cui Gertrude stessa diventa uno strumento del male. Nel racconto dell’infanzia e dell'adolescenza, il rapporto con il padre evidenzia la fragilità del carattere della monaca.

luoghi attraversati dal personaggio nel corso del romanzo