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Capitolo N°26: «Il ritorno all’inizio»

Don Rodrigo tornato a Milano dopo i pettegolezzi di Pescarenico brama vendetta. Il cardinale si reca nuovamente nel paesino di Lucia, per raccogliere quante più informazioni possibili su Renzo. Don Abbondio racconta il meglio del giovane al cardinale. Donna Prassede fa sapere, tramite una lettera, al Cardinale, che sarà lei a prendere in custodia Lucia e che rimarrà nella sua casa a Milano fino al prossimo autunno. Agnese riceve dall’innominato tramite il cardinale 100 ducati d’oro. La madre va a salutare Lucia per l'ultima volta prima della stagione invernale. Durante la visita, la giovane racconta alla madre del suo voto di castità alla madonna.

Luoghi citati nel capitolo:

Gli avvenimenti di questo capitolo avvengo nel dicembre del 1689 ,dopo la liberazione di Lucia.Il capitolo inizia con la secondo atto  del dialogo fra il cardinale Federico e don Abbondio ,il cardinale riportando il curato ai valori cristiani e a quello che avrebbe potuto fare in quella situazione ,come chiedere aiuto al vescovo della propria  parrocchia,raggiunse finalmente la coscienza del curato. In don Abbondio ,grazie alle parole del cardinale,emerse  anche un po’ di commozione e pentimento.

Il giorno dopo Lucia si reca nella villa della donna Prassede.Il giorno stesso Agnese  riceve dall’Innominato una considerevole somma de dare a Lucia ,per scusarsi e per la dote della ragazza. IL giorno seguente Agnese si reca alla villa per dare la buona notizia alla figlia,che con molta malinconia gli confessa del suo voto. Agnese pensa subito a Renzo ,e Lucia le chiede se potesse mettersi in contatto con lui ,spiegarli la nuova situazione e farli avere una parte dei soldi. Renzo però a causa dei perseguimenti da parte del governatore di Milano,si era nascosto in un paesino vicino a Bergamo sotto un altro nome ,Antonio Rivolta,vicino al paesino di suo cugino Bortolo.Per questo per Agnese trovare Renzo non fu affatto  facile.

Milano:

la città di Milano  e nominata in questo capitolo quando si parla del governatore di Milano.Questa città all’epoca era la sede del governo spagnolo,capitale dello sconosciuto ducato  e uno dei centri principali dell’Italia del nord. Manzoni la descrive come una città agitata e confusa,affollata  da un popolo che si scontra  con la vita pacifica dei piccoli centri contadini.

Bergamo:

questa città viene nominata in questo capitolo quando si parla di Renzo. All’epoca si trovava nel territorio della Repubblica di Venezia ,situata vicino al corso dell’Adda ,che era come un confine naturale con il Ducato di Milano. 

Villa della donna Prassede:

in questo capitolo Lucia viene ospitata nella villa di donna Prassede .Nel romanzo non c'è una descrizione vera e propria descrizione della villa ,viene detto solo che una villa aristocratica e quindi molto grande e lussuosa per l’epoca.

Liceo Scientifico E.Curiel

A cura degli studenti: Ballan Francesco, Baratto Lorenzo, Bisarello Anna,
Cazzaro Mattia, Disarò Beatrice, Gastaldi Alessandro, Martini Francesco e Terreni Marco. 
(La 2°F dell'anno scolastico 2020-2021)

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