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Capitolo N°2: «Un matrimonio manipolato»

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Don Abbondio trascorre una notte angosciosa a causa delle minacce arrecategli dai bravi di Don Rodrigo, durante la notte, continua a pensare alle scuse da inventare per convincere Renzo a desistere dal celebrare il matrimonio con Lucia. La mattina del giorno seguente Renzo decide di andare a prendere accordi con il curato per la celebrazione, tuttavia quest’ultimo si rifiuta di celebrare le nozze iniziando a proferire le scuse inventate durante la notte. Dopo una forte discussione con il curato, viene nominato Don Rodrigo come organizzatore di questi impedimenti. Il nome del signorotto porta Renzo a tornare a casa ed iniziare ad investigare. 

Luoghi citati nel capitolo:

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Canonica:
si trattava di una casetta in fono al paese di lecco dove vivevano al suo interno don Abbondio, il parroco, e perpetua, la serva di don Abbondio. all’interno della casa è presente un salotto una cucina e le camere da letto. Nel salotto era arredato con un tavolino e un seggiolone mentre nella camera di don Abbondio, che è possibile raggiungere grazie a delle scale, troviamo soltanto un letto.

Orto vicino alla canonica:

si trattava di un piccolo orto che si trovava sulla via percorsa da Renzo per tornare a casa di Lucia dalla canonica.

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Casa di Lucia:

era una piccola casetta a due piani con un piccolo cortile davanti cinto da un muretto che lo separava dalla strada. Questa si trovava nel quartiere di Olate nel comune di Lecco in Lombardia.

Liceo Scientifico E.Curiel

A cura degli studenti: Ballan Francesco, Baratto Lorenzo, Bisarello Anna,
Cazzaro Mattia, Disarò Beatrice, Gastaldi Alessandro, Martini Francesco e Terreni Marco. 
(La 2°F dell'anno scolastico 2020-2021)

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